Le indagini dell’Ispettore Gaio Cassio Longino

…L’autore, come un esperto detective racconta le indagini dell’Ispettore Gaio Cassio Longino sulla morte del proconsole Quinto Cecilio Metello Celere, avvenuta la notte del nonis ianuariis (nove gennaio) dell’anno dei Consoli Cesare e Bibulo, 59 a.C. un percorso intriso di intrighi, complotti di “palazzo” e poteri …Verso l’‘hora prima’, un messaggero del ‘pontifex maximus’ e console in carica, Gaio Giulio Cesare, giunse alla ‘domus’ di Gaio Cassio Longino, per recapitare un invito a recarsi, con cortese sollecitudine, alla ‘domus publica’ per discutere sulle ‘iniziative da intraprendere a seguito della morte improvvisa del proconsole in Gallia Cisalpina, Quinto Cecilio Metello Celere’. Il giovane patrizio romano, in preparazione del ‘cursus honorum’, faceva parte, da più di tre anni, del ‘collegium’ dei ‘triumviri capitales’, i magistrati minori che aiutavano il pretore nei processi delle pene capitali. Un suo famoso motto era: “Fiat iustitia et pereat mundus!” (Sia fatta giustizia e perisca pure il mondo!)…