Anna Ruggiero

Anna Ruggiero, pittrice, scultrice, grafica e ceramista opera dai primi anni sessanta sulla scena dell’arte non solo nazionale.

Ha ricoperto l’incarico di docente di disegno e storia dell’arte con studio nella città di Gragnano.

La sua formazione è avvenuta presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli, dove è stata un’ allieva molto apprezzata dai suoi maestri: Emilio Notte, Lippi, Tatafiore, De Stefano, Godi, Starita.

La tecnica felicemente armonizzata con la creatività e una vasta cultura hanno consentito alla sua arte di meritare per oltre un trentennio notevoli giudizi critici e spazi pubblici nei quali le sue personali, sempre impegnate, spesso tematiche, si sono imposte in Italia e all’estero e sempre con successo di critica e di pubblico.

La critica

…Su ali più possenti si libra la qualità creativa di un’artista, se il naturale respiro è ricco di interiorità e spiritualità.
La realtà, vissuta in pienezza di coscienza, viene infatti interpretata sul piano fisico e su quello metafisico in una visione cosmica già cara alle più antiche leggende.

“Il tempio del cosmo”, riprendo il titolo del bel volume di Jeremy Naydler, nel mito conservava, dal primordio, il suo equilibrio grazie al contributo dell’uomo che emetteva energie psichiche: l’anima delle creature pensanti contribuiva così a dare vita armonica, cioè ordine, all’universo.

La stupenda leggenda che loda il buon tempo antico, non trova decisamente riscontro nei disastri del nostro presente che non ha altre certezze, se non quelle del mutamento ineludibile negli sconcerti causati dal disamore. Se l’anima non respira negli spazi ineffabili dell’ordine, della bellezza e dell’amore, il cosmo degenera nell’asfissia…

… questa donna che delicatamente, con pudore, sa confidare vertigini in lievi sussurri e custodisce nelle inclemenze invernali le sue primavere di colori impareggiabili, può parlare delle vicende del mondo con la competenza di chi veramente se ne intende.

Anna appartiene ad una prestigiosa generazione, formata da maestri pienamente inseriti nelle vicende estetiche, specie quelle armate su opposti fronti, che avevano dato vita al fervore del nostro Novecento al suo sorgere, operando poi a pieno ritmo tra le due guerre, in tempi che li videro partecipi, spesso direttamente, a delle scelte di campo particolari… Angelo Calabrese