L’arco in fondo alla valle

L’idea di scrivere questa storia asseconda un desiderio personale maturato tempo fa nel corso di una passeggiata rivelatasi fonte di innumerevoli interrogativi. L’osservazione del paesaggio ha innescato il bisogno di ricercare e ricostruire una trama ancora nascosta, affascinante, imprevedibilmente attuale, che parte da un maestoso arco di pietra legato ad un elemento naturale, l’acqua. Intorno all’esistenza mai spiegata di tale opera architettonica, oggi allo stato di rudere, la vicenda si dipana lungo due millenni, collocando Sant’Agata de’ Goti in una posizione privilegiata nella storia italiana ed europea.
L’intenzione è quella di coinvolgere il lettore nella ricerca del Genius loci, lo “spirito del luogo”, e rivalutare l’eredità che questa nostra terra ci ha lasciato pur nelle perdite e nelle trasformazioni inevitabili, cioè il coraggio dei suoi abitanti, l’operosità, la pazienza, il rispetto per la natura e la cultura.