L’Eucaristia santifica la famiglia
di Angelo Calabrese… Dal possente comando di Dio s’impone l’ordine sul caos; nel divenire della luce: “fiat lux”, sia fatto e si evolva il flusso eterno che vivifica e illumina la creazione rigenerandola, trionfa la vita, equilibrio e passione d’esistere, regola e desiderio nell’eterno presente della sua continuità.
… Un artista che s’ispiri al mistero dell’eucaristia s’impegna a rendere palpitante nella sua opera la magnificenza della regola e del desiderio, della vita che ininterrottamente transita dalla genesi alla riconquista della vita eterna. Maggior merito acquista se lo fa con la meraviglia dell’innocenza e con la veggenza che gli viene dalla carità, luce ed amore fervente nella fede che sostanzia la speranza. In altri termini chi affronta l’arte sacra si dà un dono che gli incombe come una necessità.
San Paolo afferma che devono farsene carico tutti coloro che vanno per il mondo a predicare la buona novella, perciò allo stesso modo non può essere meno avvertito l’impegno dell’arte che si affianca a chi predica il vangelo. Anche un artista quindi, che traduce per immagini la parola di Cristo e i suoi misteri, dev’essere consapevole, in piena coscienza, di accingersi ad assolvere una missione salvifica. Se, infatti, il sacerdote propone la parola a chi ha orecchi per intendere, l’artista affida il suo palpitante immaginario a chi ha occhi per vedere.
… Guido Infante, per la monumentale scultura realizzata per Santa Maria della Natività, non avrebbe mai potuto far coincidere il suo sentire di viandante del pensiero creativo con l’Ineffabile, tradotto in arte sacra, splendente nei rilievi e nelle patine della maiolica, senza un compagno di viaggio che gli illuminasse la mente ed il cuore…
Angelo Calabrese